IL DIRITTO ALL’ASCOLTO DELLE PERSONE DI MINORE ETÀ IN SEDE GIURISDIZIONALE (indagine dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza)

IL DIRITTO ALL’ASCOLTO DELLE PERSONE DI MINORE ETÀ IN SEDE GIURISDIZIONALE (indagine dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza)

L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza pubblica l’indagine relativa alle modalità messe in atto sul territorio nazionale dai Tribunali per i Minorenni, Tribunali ordinari e relative Procure della Repubblica per l’ascolto del minore secondo quanto sancito dalle Convenzioni Internazionali.

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I PROTOCOLLI E LINEE GUIDA DEI TRIBUNALI SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE UDIENZE NEL PERIODO DI EMERGENZA “COVID”

 

I protocolli e linee guida dei Tribunali per lo svolgimento delle udienze nel periodo di emergenza dei Tribunali di Milano, Torino e Roma.

I protocolli dei Tribunali di Brescia e Vercelli sui procedimenti di famiglia aventi natura consensuale.

Linee guida per regolare lo svolgimento delle attività giudiziarie dal 16 aprile 2020 ex art. 83 Decreto Legge n. 18/2020 come modificato dall’art. 36 D.L. 8 aprile 2020 n. 23

Protocollo fra il Tribunale ordinario di Roma e il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Roma per lo svolgimento delle udienze civili tramite collegamento da remoto e tramite trattazione scritta, ai sensi dell’art.83, comma 7, lett. f) e lett. h), decreto-legge 17 marzo 2020, n.18

Protocollo per la trattazione delle udienze civili mediante scambio di note scritte e mediante collegamenti da remoto (ex art. 83, comma 7°, lettera h e lettera f D.L. 18/2020)

Protocollo di intesa per i procedimenti di natura consensuale in materia di diritto di famiglia nella presente fase di emergenza Covid-19

Protocollo di intesa per la trattazione dei procedimenti di separazione consensuale e divorzio a domanda congiunta tra Tribunale Ordinario di Brescia e Ordine degli Avvocati di Brescia

IL “COLPO DI FRUSTA” DELL’INCIDENTE STRADALE: PROVA DEL DANNO BIOLOGICO E DANNO DA SOFFERENZA MORALE – Corte di Cassazione – Sezione III – Civile – Ordinanza n. 7753 del 07/04/2020

IL “COLPO DI FRUSTA” DELL’INCIDENTE STRADALE: PROVA DEL DANNO BIOLOGICO E DANNO DA SOFFERENZA MORALE

Corte di Cassazione – Sezione III – Civile – Ordinanza n. 7753 del 07/04/2020

Nell’ipotesi di una patologia tipica dell’incidente stradale, quale la lesione del rachide cervicale, l’accertamento non può dirsi effettuato sulla base del dolore più o meno accentuato che il danneggiato riferisca. L’accertamento clinico strumentale sarà con ogni probabilità lo strumento decisivo, che consentirà al consulente tecnico di rassegnare al giudice una conclusione scientificamente supportata, fermo restando il ruolo insostituibile sia della visita medico legale che dell’esperienza clinica.

Il danno da sofferenza morale dovrà poi essere allegato e provato specificatamente anche a mezzo di presunzioni ma senza che queste si traducano in automatismi.

Ordinanza Corte di Cassazione

LINEE GUIDA DEL CSM AGLI UFFICI GIUDIZIARI PER L’EMERGENZA COVID E PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLE UDIENZE AL TRIBUNALE PER I MINORENNI

LINEE GUIDA DEL CSM AGLI UFFICI GIUDIZIARI PER L’EMERGENZA COVID E PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLE UDIENZE AL TRIBUNALE PER I MINORENNI

I provvedimenti assunti dal CSM il 26.03.2020 e la successiva integrazione del 01.04.2020, con particolare riferimento al Protocollo per la gestione delle udienze civili tramite collegamento da remoto presso i Tribunali per i Minorenni

Linee guida
Integrazione alla delibera

IL VADEMECUM DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA SULLE MODALITA’ PRATICHE DI SVOLGIMENTO DELLE UDIENZE IN VIDEOCONFERENZA TRAMITE L’UTILIZZO DI TEAMS – Vademecum del Ministero della giustizia per l’utilizzo della “stanza virtuale”

IL VADEMECUM DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA SULLE MODALITA’ PRATICHE DI SVOLGIMENTO DELLE UDIENZE IN VIDEOCONFERENZA TRAMITE L’UTILIZZO DI TEAMS

Vademecum del Ministero della giustizia per l’utilizzo della “stanza virtuale”

Le modalità operative per realizzare una “stanza virtuale” per ogni magistrato, nella quale è possibile invitare in videoconferenza soggetti interni ed esterni all’amministrazione (avvocati e operatori della giustizia), via web, per lo svolgimento delle udienze in videoconferenza, attraverso uno dei due programmi (Teams e Skype), ammessi con provvedimento del DSGIA del 10.03.20.

Vademecum del Ministero della giustizia per l’utilizzo della “stanza virtuale”

I PRIMI PROTOCOLLI DEI TRIBUNALI SULLE MODALITÀ TELEMATICHE DI SVOLGIMENTO A DISTANZA DELLE UDIENZE PER CONTRASTARE L’EMERGENZA

I PRIMI PROTOCOLLI DEI TRIBUNALI SULLE MODALITÀ TELEMATICHE DI SVOLGIMENTO A DISTANZA DELLE UDIENZE PER CONTRASTARE L’EMERGENZA

Così come già previsto dal provvedimento del Direttore Generale S.I.A. del 10.03.20 i Tribunali, da nord a sud, inziano a sottoscrivere i primi protocolli di attuazione, per lo svolgimento delle udienze a distanza in videoconferenza. Di seguito i protocolli dei Tribunali di Pavia, Milano e Napoli.

Protocollo Udienze PaviaProtocollo Udienze MilanoProtocollo Udienze Napoli

IL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE GENERALE S.I.A. SULLE MODALITÀ TELEMATICHE DI SVOLGIMENTO A DISTANZA DELLE UDIENZE PER CONTRASTARE L’EMERGENZA – Provvedimento del Direttore Generale S.I.A. del 10/03/2020

IL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE GENERALE S.I.A. SULLE MODALITÀ TELEMATICHE DI SVOLGIMENTO A DISTANZA DELLE UDIENZE PER CONTRASTARE L’EMERGENZA

Provvedimento del Direttore Generale S.I.A. del 10/03/2020

L’art. 2 del Decreto legge 8 marzo 2020, n. 11, introduce la possibilità di svolgere le udienze civili, che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori e dalle parti, con collegamenti da remoto regolati con provvedimento del Direttore generale della Dgsia.

Il tempestivo provvedimento Direttore Generale S.I.A. rende ora concretamente possibile lo svolgimento delle udienze civili mediante collegamenti da remoto organizzati dal giudice. I software ammessi sono Skype for business (sul lato server, mentre sul lato client è sufficiente la versione normale di Skpye) e Teams.

Provvedimento protocollato

L’AFFIDO CONDIVISO NON COMPORTA UNA SIMMETRICA RIPARTIZIONE DEI TEMPI DI PERMANENZA CON ENTRAMBI I GENITORI – Corte di Cassazione – Sezione I – Civile – Ordinanza n. 3652 del 13/02/2020

L’AFFIDO CONDIVISO NON COMPORTA UNA SIMMETRICA RIPARTIZIONE DEI TEMPI DI PERMANENZA CON ENTRAMBI I GENITORI

Corte di Cassazione – Sezione I – Civile – Ordinanza n. 3652 del 13/02/2020

L’affido condiviso non si può basare su una divisione simmetrica e paritaria dei tempi di permanenza con entrambi i genitori, ma deve essere il risultato di una valutazione ponderata del giudice di merito che, partendo dall’esigenza di garantire al minore la situazione più confacente al suo benessere ed alla sua armoniosa e serena crescita, tenga conto del suo diritto ad una significativa e piena relazione con padre e madre, nonché del diritto di questi ultimi a una piena realizzazione della loro relazione con i figli ed alla loro esplicazione del ruolo educativo.

Ordinanza Corte di Cassazione

Patrocinio a spese dello Stato e duplice difensore – Corte di Cassazione – Seconda Sezione Civile – Sentenza n. 1736 del 27/01/2020

Patrocinio a spese dello Stato e duplice difensore

Corte di Cassazione – Seconda Sezione Civile – Sentenza n. 1736 del 27/01/2020

L’ammissione al patrocinio a spese dello Stato è esclusa se il richiedente nomina più di un difensore. Qualora l’ammissione sia stata già concessa ad un difensore, i suoi effetti cessano dal momento in cui il beneficiario nomina un secondo difensore di fiducia.

Sentenza Corte di Cassazione

L’ASSEGNO DI DIVORZIO NON SUBISCE VARIAZIONE SE MUTANO GLI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI – Corte di Cassazione – Sezioni I – Civile – Sentenza n. 1119 del 20/01/2020

L’ASSEGNO DI DIVORZIO NON SUBISCE VARIAZIONE SE MUTANO GLI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI

Corte di Cassazione – Sezioni I – Civile – Sentenza n. 1119 del 20/01/2020

Ammettere che un mutamento di orientamento giurisprudenziale possa integrare uno dei “giustificati motivi” che consentono la revisione delle statuizioni in materia di revisione dell’assegno divorzile importerebbe conseguenze incongrue, sia nell’ipotesi di un successivo mutamento giurisprudenziale, sia nell’ipotesi in cui il giudice del merito, non tenuto per legge al principio dello stare decisis, non aderisse alla nuova linea interpretativa, anche resa in sede nomofilattica da questa Corte.

Sentenza Corte di Cassazione