RICORSO IN CASSAZIONE: PROCURA – Corte di Cassazione Civile, Sez. Unite, Sentenza n. 36057/22 del 09.12.22

RICORSO IN CASSAZIONE: PROCURA

Corte di Cassazione Civile, Sez. Unite, Sentenza n. 36057/22 del 09.12.22

Il requisito della specialità della procura, richiesto dall’art. 365 c.p.c. come condizione per la proposizione del ricorso per cassazione (del controricorso e degli atti equiparati), è integrato dalla firma per autentica apposta dal difensore su foglio separato, ma materialmente congiunto all’atto, in tutto equiparata alla procura redatta a margine o in calce allo stesso. La procura deve considerarsi conferita per il giudizio di cassazione anche se non contiene un espresso riferimento al provvedimento da impugnare o al giudizio da promuovere, purché da essa non risulti, in modo assolutamente evidente, la non riferibilità al giudizio di cassazione, tenendo presente per i casi dubbi che, in ossequio al principio di conservazione enunciato dall’art. 1367 c.c. e dall’art. 159 c.p.c., la procura va interpretata attribuendo alla parte conferente la volontà che consenta all’atto di produrre i suoi effetti.

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